CORONAVIRUS NEL MONDO. MEDICI E INFERMIERI CON MAGLIE CALCIATORI
Sono 183.489 i morti a causa del coronavirus nel mondo e oltre 2,6 milioni le persone contagiate, secondo le stime della John Hopkins University. Negli Stati Uniti sono 47.681 le persone che hanno perso la vita a causa del coronavirus, 1.738 solo nelle ultime 24 ore, 849.092 il totale delle persone contagiate. Il presidente Trump promuove le riaperture, ma si schiera contro la decisione del governatore della Georgia che vorrebbe far ripartire da domani anche alcune attività non essenziali. Cresce di ora in ora e con sempre maggiore velocità il numero dei contagi in America Latina: in circa 48 ore il numero è aumentato di 20mila casi, passando da 101.636 a 121.087 casi; e anche i morti hanno subito un incremento di mille unità, arrivando 6.116. E’ il Brasile che registra sia il maggior numero di contagiati, quasi due terzi del totale (45.757), sia di vittime (2.906); seguono il Perù con 19.250 contagiati e 530 decessi, il Cile (11.296 e 160), Ecuador (10.850 e 537) e Messico (10.554 e 970). La Cina ha registrato ieri 10 nuovi casi, di cui 6 importati e 4 interni, arrivando ad un totale 83.876 di contagi, e per l’ottavo giorno di fila non sono stati registrati nuovi decessi. In Italia, secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile, sono 187.327 i contagi totali, di cui 107.669 gli attualmente positivi, 25.085 i deceduti e 54.543 i guariti, compresi i 2.943 registrati nella giornata di ieri. Intanto molti operatori sanitari, impegnati nell’emergenza, hanno deciso di disegnare sulle tute protettive nomi e numeri dei loro idoli calcistici. Da Dybala a Chiellini, da Acerbi a Vieri, diversi calciatori hanno condiviso le immagini sui propri profili social.
